Dall’Europa all’Asia, dal Medio Oriente all’Oceania: con la sua millenaria tradizione ospedaliera, il Sovrano Ordine di Malta sta attivamente partecipando alla gestione dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19, collaborando con i sistemi sanitari nazionali, con i corpi di protezione civile e con presidi medici e di assistenza sociale. In Italia, fanno sapere dall’Ordine, e nello specifico in Lombardia, “una delle regioni più colpite dalla pandemia, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom) ha dispiegato i suoi volontari a supporto della realizzazione del nuovo ospedale costruito a tempo di record nei padiglioni della Fiera di Milano. Con 200 posti di terapia intensiva e sub-intensiva, fortemente voluto dalla Regione Lombardia, costituirà un polo medico fondamentale per curare i pazienti più colpiti. L’Ordine di Malta Italia contribuirà al funzionamento dell’ospedale attraverso la donazione di 260 apparecchi per la respirazione assistita”. Inoltre, “i volontari dell’Ordine di Malta assistono da oggi i pazienti affetti da Covid-19 e le persone appena guarite, ma che necessitano di ulteriori cure, nella nave ospedale appena allestita nel porto di Genova dalla Regione Liguria e in grado di ospitare fino a 400 pazienti. Restano, poi, attivi i servizi per lo screening sanitario per i passeggeri in rientro nei principali aeroporti italiani. Da sottolineare anche il sostegno ai Centri operativi comunali in dieci regioni diverse. Restano, inoltre, operative alcune attività sociali gestite dall’Ordine che continuano a dare sostegno quotidiano ai senza fissa dimora, agli anziani privi di sostegno economico, ai disoccupati, agli immigrati e a chi vive nell’indigenza”.
Analogo impegno vede i volontari dell’Ordine impegnati in Germania. Squadre mediche portano avanti postazioni “Drive in”: effettuano il tampone alle persone segnalate dai medici di famiglia, senza che esse debbano scendere dalla propria auto. Sono 11 gli ospedali in Germania gestiti dall’Ordine inseriti nel sistema sanitario nazionale (uno dei quali specializzato in malattie respiratorie). Squadre mediche al lavoro anche in Francia (assistenza e trasporto malati), in Slovacchia, Irlanda e Ungheria (consegna cibo e medicine ai 30 istituti per anziani e malati gestiti dall’Ordine e a persone indigenti).
Monitoraggi in corso in Medio Oriente: a Betlemme, l’Ospedale della Sacra Famiglia gestito dall’Ordine di Malta – unica struttura della regione a disporre di una unità di terapia intensiva neonatale – resta aperto e impegnato nel prendersi cura delle madri e dei bambini più vulnerabili della regione. Dal 5 marzo, da quando l’area è stata dichiarata zona rossa, sono nati più di 150 bambini. In Libano avviati progetti volti a contenere il virus in alcune delle aree più povere del Paese.
In Corea del Sud i membri della delegazione dell’Ordine di Malta hanno allestito e distribuito migliaia di kit contenenti beni di prima necessità – incluse mascherine e detergenti a base di alcool – alle famiglie bisognose nelle città di Seoul e Suwon. In Pakistan e Bangladesh intensificate le campagne di informazione sull’igiene e l’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta, Malteser International, ha istituito dei punti comunali per il lavaggio delle mani.
Siti “Drive in” come in Germania anche negli Usa mentre ad Haiti, paese più povero del continente americano, il Malteser International sta distribuendo opuscoli con informazioni sul Covid-19, contenenti le norme igienico-sanitarie da adottare e sta offrendo assistenza agli anziani. In Colombia e Perù avviati progetti di educazione all’igiene, rivolti ad anziani e anche ai migranti e rifugiati venezuelani e alle comunità ospitanti del Dipartimento di La Guajira. Il personale sanitario ha anche ricevuto un’ampia formazione sulle misure di protezione. Oltre ad aumentare le missioni mediche mobili nelle aree remote e di confine, il Malteser International ha distribuito articoli per l’igiene alle persone bisognose.
In Australia i membri dell’associazione australiana stanno provvedendo a fornire pacchi di prima necessità contenenti anche prodotti igienico-sanitari come sapone e gel antibatterico e stanno offrendo assistenza agli anziani costretti all’isolamento e ai senzatetto.