Coronavirus Covid-19: Locatelli (Css), “medici esempio straordinario di generosità”

Quanto dureranno le misure restrittive adottate dal Governo per contrastare l’emergenza generata dal coronavirus? Su questo si è espresso stasera Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), durante la consueta conferenza stampa serale, presso a sede del Dipartimento della Protezione civile a Roma, per fare il punto quotidiano della situazione. “Su qualche organo di informazione è apparsa la notizia che le misure siano prolungate di default sino alla fine di luglio. Assolutamente no. La durata delle misure di contenimento mirate alle attività lavorative non essenziali scadono il 3 aprile e nei giorni immediatamente precedenti verranno prese le decisioni del caso rispetto al prolungamento o meno in funzione dell’evoluzione epidemiologia”. Locatelli ha offerto una seconda riflessione su quanto si sta facendo per dare risposte sempre più efficaci in termini di trattamento dei malati: “Voglio menzionare tre aspetti. Il primo riguarda il protocollo d’intesa firmato oggi tra Regione Lazio, Ministero dell’Univerità e della ricerca, Ministero della Salute, Cnr e Istituto Spallanzani per preseguire una progettualità mirata allo sviluppo e alla validazione per poi andare a una traslazione clinica di un vaccino in grado di garantire protezione contro Sars-CoV-2. Questo è un passo importante di tutte le realtà istituzionale del Paese per trovare le risposte più adeguate al trattamento degli ammalati”. In questo ambito s’inserisce anche “lo sforzo della Commissione tecnico scientifica di Aifa, che in modo encomiabile sta valutando tutte le proposte che arrivano”. “Avere un Comitato unico nazionale è un elemento di froza per lavorare in tempi prima inimmaginabili” dal punto di vista della rapidità. L’ultima riflessione ha riguardato i laboratori che possono fare diagnostica sulla Sars-CoV-2: “Al 20 marzo sono stati aumentati al numero di 77. C’è in corso una valutazione di approcci diagnostici per l’identificazione dell’Rna virale, il golden standard (il livello massimo, ndr), che possono ridurre i tempi tecnici rispetto ai test tradizionali, fino a tempi strettissimi”.
Infine, Locatelli ha rivolto un pensiero agli operatori sanitari che operano negli ospedali a contatto con i malati: “Sono un esempio straordinario di generosità, alcuni di loro hanno perso la vita per salvare il maggior numero di malati possibili”, ha concluso.

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