“Abbiamo chiesto noi sindaci l’inasprimento delle sanzioni per chi esce di casa, violando le limitazioni imposte per contenere la pandemia. Abbiamo chiesto la possibilità di applicare una sanzione amministrativa molto aspra perché confidiamo che questa possa essere un deterrente molto più efficace rispetto ai provvedimenti messi in campo fino ad oggi”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, che a nome di tutti gli amministratori locali si era rivolto al governo.
“Nelle città in cui l’epidemia, fortunatamente, non è ancora esplosa, crediamo ci sia un grande problema di percezione del pericolo che viene purtroppo sottovalutato”, ha spiegato Decaco, evidenziando come “i sindaci hanno provato a usare ogni strumento a loro disposizione: dalla sollecitazione diretta e personale ai propri concittadini perché non si uscisse per strada, alle denunce alle forze dell’ordine, alla condivisione del racconto di quel sta accadendo nelle aree del nostro Paese più colpite, fino all’utilizzo di strumenti, come i droni, da ieri autorizzati dall’Enac a questo scopo, per vigilare sulle strade”. “Questo con risultati più o meno efficaci”, osserva il presidente dell’Anci, secondo cui “tanti hanno capito, alcuni ancora no. Ora però non abbiamo più tempo da perdere e crediamo che solo una sanzione economica dall’importo significativo potrà fungere da deterrente in maniera più efficace”. “Stare a casa – ammonisce Decaro – non è un’opzione, è la misura più efficace per rallentare la diffusione dell’epidemia ed è un dovere che tutti noi dobbiamo osservare. Per salvare la salute e la vita degli altri e di noi stessi”.