Un atto di consacrazione alla Nostra Signora di Guadalupe di tutta l’America Latina, nella situazione di emergenza per il propagarsi del coronavirus nel Continente, in occasione della solennità dell’Annunciazione. È la proposta che viene rivolta alle 22 Conferenze episcopali dell’America Latina e dei Caraibi dal Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), attraverso una lettera firmata dal presidente dell’organismo, mons. Miguel Cabrejos Vidarte, arcivescovo di Trujillo, e dal segretario generale, mons. Juan Carlos Cárdenas Toro, vescovo ausiliare di Cali. Nella lettera, indirizzata ieri ai presidenti della Conferenze episcopali, si legge tra l’altro: “Essendo alla vigilia della solennità dell’Annunciazione del Signore, tenendo presente che la Conferenza di Aparecida ha considerato la Beata Vergine ‘Madre di Dio e Madre dell’America Latina e dei Caraibi, Stella di rinnovata evangelizzazione, prima discepola e grande missionaria dei nostri popoli’, proponiamo umilmente che ogni Conferenza episcopale motivi i fratelli vescovi a compiere un atto di consacrazione alla Beata Vergine Maria, Nostra Signora di Guadalupe”. Il presidente e segretario generale del Celam propongono il testo di una preghiera e suggeriscono che questo atto di consacrazione sia accompagnato dalla recita del Santo Rosario e sia trasmesso dai media e dai social network, in modo che raggiunga il maggior numero di sacerdoti e fedeli”.
Il documento menziona anche la situazione speciale che la Chiesa sta vivendo nel continente e il massiccio utilizzo dei mezzi di comunicazione e dei social network: “Questa crisi sanitaria ha risvegliato un movimento di speranza tra vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, usando in modo creativo i media e i social network per accompagnare il popolo di Dio, confinato nelle loro case, portando loro messaggi di incoraggiamento e speranza”.
Infine, la lettera afferma che “questa iniziativa sarà un potente gesto di fede e speranza nel momento in cui c’è paura e preoccupazione”.