“Anche voi so che, come tutti, provate paura in questo momento, perché siete preoccupati per voi, per le vostre famiglie, per i vostri cari; ma, nonostante questo, vi state impegnando davvero a favore dei malati, dei sofferenti, delle persone in grande difficoltà”. Così l’arcivescovo di Gorizia, mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, in un videomessaggio pubblicato sui canali social della diocesi, ha espresso la vicinanza della Chiesa di Gorizia con la preghiera, la stima e l’affetto a medici, infermieri e a tutti gli operatori sanitari. Il messaggio continua con un appello di mons. Redaelli a quanti, fra gli operatori sanitari, sono credenti, affinché possano farsi “portatori con l’aiuto dello Spirito Santo di un segno di speranza cristiana ai malati, alle persone più gravi, ai moribondi e a coloro che non possono essere avvicinati in questo momento dai cappellani”. “Grazie anche per questo e che il Signore ci permetta presto di arrivare all’alba della Resurrezione”, ha concluso.