Al termine della messa celebrata ieri sera, a Roma, nella cappella dell’Ordinariato, e trasmessa in streaming dalla pagina Facebook dell’Omi, l’arcivescovo ordinario militare per l’Italia (Omi), mons. Santo Marcianò, ha recitato una preghiera da lui composta, consegnandola alla diocesi castrense “perché possa essere diffusa e recitata durante questo periodo di sofferenza dalla comunità militare”. Questo il testo integrale:
“Dio Padre, Tu che crei la vita e non la morte, ascolta la supplica accorata e fiduciosa che, insieme, rivolgiamo a Te. Libera le nostre famiglie, l’Italia, il mondo intero, dalla terribile pandemia che ci ha colpito e unisce l’umanità in un unico grido di dolore. Proteggi tutti i militari che sono a nostro servizio negli ospedali, nelle strade, nei mezzi di trasporto, nelle centrali operative, nelle missioni di pace, nei luoghi dove si studia e si decide.
Cristo Gesù, Tu che sei la Vita, scendi dalla Croce sulla quale ti sei donato per noi, e poggiati sulle croci di tanti fratelli e sorelle, disseminate sulla via del Calvario, e illuminale con le speranza della Pasqua. Spirito Santo, che infondi vita in chi tocchi, sii, per ciascuno, una carezza d’amore che non lascia fino alla fine chi muore da solo e consola chi rimane solo senza i propri cari; che illumina l’intelletto di chi ricerca e assicura il consiglio a chi governa; che infonde fortezza a chi è nella malattia e invade di pietà chi cura e assiste; che dilata con la scienza d’amore il cuore dei pastori e dona a noi la sapienza di riscoprire l’essenziale, per saper chinarci sul prossimo e volgere lo sguardo a Dio.
E Tu, Maria, Madre della Vita, assieme a Giuseppe e ai nostri Santi Patroni, custodisci tutti sotto il Tuo Manto, finché sia passato il pericolo e possiamo cantare, con Te e come Te, il Magnificat della gratitudine, della gioia, della lode. E così sia!”.