Ludwig Martin Jetschke è uno degli youtuber cristiani di maggior successo nel mondo di lingua tedesca. Giovane organista, il 22enne Jetschke si occupa di musica sacra, spiritualità e teologia sul suo canale YouTube “Lingualpfeife”. Si è creata una comunità di circa diciottomila frequentatori seriali, con punte, per alcuni suoi contributi, di oltre un milione di visualizzazioni. Sulla scia della crisi del coronavirus Jetschke ha dato vita a dei confronti online sotto forma di conversazioni, concerti, dialoghi che hanno aperto nuove vie per un approccio più ampio della pastorale via web. In un momento in cui la Chiesa per cause sanitarie ha dovuto, comunque, fare la scelta digitale anche liturgica, lo youtuber, confrontandosi con il portale della Chiesa tedesca katolisch.de, ha sottolineato che è positiva la proliferazione di pagine che si dedicano alla fede e alla comunità in questo momento di crisi. “Sono lieto che le opportunità della digitalizzazione per la pastorale siano riconosciute – dice Jetschke – e ora è possibile una vera interazione online, e questa è una grande opportunità”. Per lui è importante che si possa andare dal vivo sul web: “Un livestream è meglio di nessun livestream”. Per Jetschke “siamo in una situazione di crisi e una certa quantità di azione fa parte di una crisi”. Aggiunge: “L’immagine della Chiesa che ha reso forte il Concilio Vaticano II si adatta perfettamente: il popolo pellegrino di Dio che viaggia insieme”. Nella “Lingualpfeife” dice Jetschke “tutto ciò che facciamo è organizzato insieme e si svolge solo per ciò che è realmente necessario. Se alcuni vogliono pregare i vespri o le lodi o la liturgia della Parola nel cuore della notte, coinvolgiamo attivamente le persone, ad esempio nelle teleconferenze. Per gli stream, questo significa guardare come integrare tutti gli elementi interattivi”.