“Come ogni 21 marzo è doveroso rendere omaggio a chi ha pagato con la vita l’impegno a combattere la criminalità organizzata, il coraggio di opporsi alla sua violenza: magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, politici, giornalisti e semplici cittadini. Oggi il nostro pensiero va a tutti loro”. Lo ha scritto il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in un post pubblicato su Facebook in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie che quest’anno viene celebrata senza eventi pubblici a causa dell’emergenza sanitaria.
Per la terza carica dello Stato, “non bisogna mai abbassare la guardia”. “In tutti questi anni – ricorda Fico – sono stati compiuti progressi significativi nella lotta alla mafia, grazie a norme più adeguate e al costante impegno delle forze dell’ordine e dei magistrati. Ma la dimensione economica e relazionale che le mafie hanno raggiunto è tale che l’azione repressiva delle Istituzioni deve necessariamente essere accompagnata da un impegno corale di tutta la collettività; un impegno che faccia leva sulla determinazione delle molte forze sane della società. Il futuro ed il benessere sociale e civile del Paese dipende da tutti noi”.
“Per questo vanno – aggiunge il presidente della Camera – sostenute quelle realtà che, specialmente nei contesti di maggiore degrado e marginalità, aiutano chi è in difficoltà e lavorano quotidianamente per il riscatto dei territori con interventi sociali, culturali ed economici”. “Se dunque facciamo della lotta a tutte le mafie un movimento culturale e morale – come diceva Paolo Borsellino – ponendo in questo impegno tutta la forza e la dignità che il nostro popolo ha dimostrato, e continua ancora oggi a dimostrare, riusciremo davvero a difendere le conquiste della nostra democrazia e i benefici delle nostre libertà, consegnando alle nuove generazioni – conclude Fico – un’Italia migliore, più forte e più coesa”.