Domani, domenica 22 marzo, alle 10, dalla cappella di Sant’Onofrio della cattedrale di Perugia, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, celebrerà la messa pro populo, nella Quarta domenica di Quaresima, trasmessa in diretta da Umbria Tv, Umbria Radio Inblu e sui social media ecclesiali (YouTube de La Voce e Facebook di Chiesainumbria.it e di Umbria Radio Inblu). Il cardinale esorta i fedeli a pregare incessantemente, in famiglia, il Signore e la Madonna delle Grazie la cui immagine della cattedrale, dipinta da un allievo della scuola del Perugino, è molto venerata e conosciuta anche al di fuori dell’Umbria.
Alla Madonna delle Grazie il card. Bassetti ha dedicato la “Novena in tempo di grave necessità”, di imminente diffusione via social media e scaricabile dal sito diocesano. Dal 25 marzo la “Novena” sarà recitata dai canonici della cattedrale, seguita sempre attraverso i media ecclesiali. È una pubblicazione di poco più di venti pagine contenente una breve storia del culto mariano a Perugia.
Il card. Bassetti, nella sua invocazione a “Maria madre della grazia”, scrive: “Sostienici in questo momento di prova. Sii per noi segno di sicuro rifugio e conforto. Stella luminosa e guida del popolo perugino, oggi deponiamo ai tuoi piedi le nostre angustie. Assisti con la tua materna sollecitudine coloro che sono stati colpiti dalla malattia, perché non perdano fiducia e speranza. Guida le scelte dei governanti, dei medici e degli operatori della sanità perché sappiano agire per il bene e nel rispetto della persona. Ti affidiamo gli anziani, soprattutto quelli che vivono nella solitudine della loro casa in questo tempo: possano sentire la vicinanza della Chiesa, capace di scorgere i bisogni e le angosce dei fratelli. Ti raccomandiamo il mondo del lavoro: in questo periodo di incertezza, dona a tutti la forza di non scoraggiarsi e di riprendere con maggiore entusiasmo la propria occupazione, una volta passata l’emergenza presente. Ti preghiamo per i giovani studenti perché sappiano mettere a frutto questo tempo”.