Coronavirus Covid-19: Mediterranea, “83 nostri medici e operatori sanitari in prima linea”

“Sono 83 i medici, infermieri e Oss, volontari di Mediterranea, che dal primo momento combattono il virus in prima linea. Sono tutte e tutti del Servizio sanitario nazionale, e fino a prima della pandemia, avevano utilizzato le loro ferie, i riposi dal lavoro negli ospedali, ambulatori e ambulanze per continuare a soccorrere, sulle nostre navi: in mare come in terra”. Lo rende noto l’ong Mediterranea Saving Humans, che con la Nave Jonio, è spesso impegnata in interventi di salvataggio dei migranti in mare. Oggi l’ong ricorda i medici morti nella lotta al Coronavirus e chiede “protezioni” per i medici che continuano il loro servizio e “tamponi” per tutto il personale sanitario. “Dobbiamo tutti sostenere la richiesta forte che viene dall’Ordine dei Medici: dispositivi di protezione individuale subito!”. “Le persone in prima linea devono avere mascherine, occhiali protettivi, visiere! Devono essere effettuati tamponi a tutto il personale sanitario, in maniera sistematica. E i laboratori privati devono essere messi a disposizione per la loro effettuazione. Per evitare situazioni di propagazione del contagio che ricadono poi su chi cura, si devono chiudere immediatamente le attività produttive non essenziali”.

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