“Nella solennità di san Giuseppe, carissimi, ricordiamo le parole di san Paolo VI: ‘La missione di Giuseppe… fu una missione di protezione, di difesa, di salvaguardia e di sussistenza… Questo bisogno di protezione, oggi, è grande…’. Lo sappiamo”. Con queste parole inizia il messaggio ai presbiteri e ai fedeli della diocesi che l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci, ha rivolto ieri all’inizio della celebrazione eucaristica, trasmessa via web, presso la parrocchia San Giuseppe a Bari, in occasione della solennità del santo. “San Giuseppe – ha proseguito rivolgendosi ai presbiteri – è padre. Scoprendo la sua paternità, scopriamo di più anche la nostra, carissimi sacerdoti. In questi giorni sentiamoci ‘padri’ di tutti, di coloro che sono segnati dalla malattia, di coloro che prestano servizio sanitario, di coloro che restano a casa, che esercitano la carità nei modi più diversi. E, quando celebriamo l’Eucaristia, non siamo mai soli, anche se non sono presenti i fedeli che vi partecipano sacramentalmente”. “Agiamo – ha esortato il presule – sempre in nome di Cristo e della Chiesa. La nostra solitudine in questi giorni di prova sia sempre colma di pienezza”. L’arcivescovo ha poi concluso, rivolgendosi a tutti i fedeli della diocesi: “Cari fratelli e sorelle, celebrando ‘per voi’ questa Eucaristia, partecipiamo ‘con voi’ al mistero della croce e della morte di Gesù, con voi soffrendo e sperando. In attesa della Risurrezione”.