“Oggi sono con noi e pregano con noi, in particolare, i parrocchiani di Sotto il Monte, il paese di Papa Giovanni, insieme al loro parroco, don Claudio. Ormai sono 16 i sacerdoti della diocesi di Bergamo che sono andati in cielo per questa epidemia. Ora dal cielo pregano per noi e pregano con noi”. Con questa preghiera il card. Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana, ha concluso l’Angelus trasmesso in diretta streaming dalla basilica di San Pietro. Poi la recita del Rosario, con i Misteri del Dolore, nel primo dei quali – ha ricordato il cardinale – “vediamo Gesù che prega, soffre e suda sangue nell’Orto degli Ulivi. Noi siamo la sofferenza di Dio e Dio reagisce con un amore che è più grande della cattiveria umana. E così vince la cattiveria umana”. Nel secondo mistero doloroso vediamo Gesù “che viene offeso e flagellato, e tutto sopporta per amore nostro”. “Dentro di sé – ha commentato Comastri – certamente diceva: ‘Almeno ora capirete quanto è grande e quanto è vero l’amore di Dio’”. Il terzo Mistero del Dolore ci presenta Gesù che viene coronato di spine e ingiustamente condannato alla crocifissione. “È una scena che ferisce il cuore, perché l’abbiamo costruita noi con nostri peccati, soprattutto con i peccati di orgoglio”, il monito del porporato. Nel quarto Mistero del Dolore contempliamo Gesù che portando la Croce cammina verso il Calvario, “aiutato da un uomo di Cirene e confortato dalla presenza di Maria”, ha fatto notare il cardinale. “Quando si soffre è importante, è decisivo avere accanto una persona che ci ama”, ha esclamato Comastri. “Si sta spegnendo l’amore e il mondo diventa freddo, inospitale, invivibile”, la preghiera: “Spezza le catene che ci impediscono di correre verso gli altri. Lo spot monotono di questa società è l’invito a vivere nell’egoismo. E quanti morti vediamo ogni giorno!”. Il quinto Mistero del Dolore ci mostra Gesù “che muore sulla croce, muore per amore”, ha concluso Comastri: “Da quel momento inizia nel mondo una inondazione d’amore, e ora questa inondazione bussa alla porta del cuore e aspetta la risposta. La aspetta ora”.