La Caritas altoatesina ribadisce il proprio impegno nel cercare di rendere quanto più possibile disponibile l’acqua a chi nel mondo deve ogni giorno soffrire per la sua mancanza e, al tempo stesso, nel sensibilizzare tutti noi a un suo uso rispettoso e consapevole. Lo ribadisce l’ente caritativo, in una nota, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che ricorre il 22 marzo. Sono 10 i progetti di sviluppo che la Caritas porta avanti in Bolivia, Camerun, Etiopia e Kenya. “Proprio l’attuale epidemia dovuta al coronavirus dimostra quanto sia importante la disponibilità di acqua per garantire a tutti il rispetto delle più elementari norme igieniche. Mille bambini perdono la vita ogni giorno a causa di malattie collegate all’acqua, milioni di persone sono costrette a bere acqua inquinata e altri milioni muoiono di fame perché senz’acqua non possono garantirsi dei raccolti”, ricorda la nota. Per contrastare ciò, la Caritas altoatesina da anni sostiene diversi iniziative che, grazie alla sensibilità di tanti donatori e al sostegno di Regione e Provincia, nel 2019 si sono concretizzate in 10 progetti sostenuti in Bolivia, Camerun, Etiopia e Kenya, per un totale di 347.246 euro. “Gli interventi hanno assicurato acqua potabile in villaggi e scuole e per abbeverare il bestiame e coltivare il necessario per vivere. Migliaia di famiglie sono così in grado di prevenire situazioni che, in caso di periodi di siccità, determinano carestie e fame”, spiega Fabio Molon, responsabile per la Caritas dell’Ufficio mondialità.