(Bruxelles) Per sostenere la libertà e il pluralismo nel settore dei media la Commissione europea mette a disposizione 5,1 milioni di euro per progetti che partiranno in questo mese di marzo. “La democrazia non può funzionare senza media liberi e indipendenti”, ha dichiarato Věra Jourová, vicepresidente responsabile per i valori e la trasparenza, annunciando oggi progetti che “sono solo l’inizio” di un impegno che vede la Commissione “determinata a contribuire al rafforzamento della libertà e del pluralismo dei media”. Un primo progetto, guidato dal Centro europeo per la libertà di stampa e dei media, lavorerà per istituire “un meccanismo di risposta paneuropeo nei casi di violazioni della libertà dei media, per individuare, affrontare e impedire potenziali violazioni nel settore, nonché per fornire assistenza pratica ai giornalisti minacciati”. Un secondo progetto è l’istituzione di un “fondo transfrontaliero di giornalismo investigativo” gestito dall’International Press Institute, a sostegno delle indagini che coinvolgono giornalisti di almeno due Stati membri. Poi ci saranno ancora una serie di progetti finanziati per istituire attività (di formazione e guide pratiche) incentrate sul sostegno al giornalismo indipendente e collaborativo e sulla promozione della libertà dei media in tutta l’Ue. Andrà avanti ancora per un anno l’osservatorio “Monitoraggio del pluralismo dei media”: il 20 marzo a Bruxelles saranno presentati i risultati sul lavoro compiuto, in occasione di “Media e democrazia: la via da seguire”.