Continuano in Colombia le uccisioni di leader sociali e campesinos, in uno scenario inquietante. A essere preso di mira, in questo fine settimana, è stato il nord del Paese e in particolare il dipartimento di Antioquia. Sabato, nel municipio di Campamento, è stato trovato senza vita il corpo di Didian Arley Agudelo, che era scomparso tre giorni prima. La vittima era un ex consigliere comunale e un leader delle organizzazioni degli agricoltori. Sempre sabato, è stato ucciso a San José de Apartadó, in località La Miranda, il leader sociale Amado Torres, a poche ore dall’arrivo, proprio negli stessi luoghi, del presidente della Repubblica Iván Duque. Poco lontano dal luogo dell’assassinio sorge la Comunità di Pace di San José de Apartadó, appoggiata dall’operazione Colomba della Comunità Giovanni XXIII. La Comunità, che negli anni ha pagato un duro prezzo per la sua scelta non violenta, molto conosciuta e più volte premiata a livello internazionale, ha denunciato in queste settimane il costante assedio contro i leader sociali della zona da parte di forze paramilitari che da tempo hanno preso il controllo del territorio.
“È un fatto che i paramilitari continuano a essere presenti, con un controllo progressivo nella regione, grazie alla tolleranza e alla complicità delle istituzioni”, ha scritto in una nota la Comunità di Pace. La stessa Comunità, i cui rappresentanti hanno personalmente portato le condoglianze alla famiglia, denuncia su Twitter il fatto che l’Esercito e le Forze dell’ordine hanno lasciato che fossero i famigliari a raccogliere il corpo della vittima. Fonti Sir confermano che nel nord del dipartimento di Antioquia la situazione è “gravissima” e che lo scenario di minacce e violenze è quotidiano.