Coronavirus/1. Governo verso nuova stretta
Il governo valuta la possibilità di prorogare oltre il 3 aprile le misure in atto e si prepara a varare una nuova stretta per tentare di arginare i comportamenti scorretti di chi ancora continua a spostarsi senza motivo, vanificando il sacrificio imposto a milioni di italiani e lo sforzo immane del sistema sanitario per contenere il coronavirus. Le misure restrittive – spiega il premier Giuseppe Conte in una intervista al Corriere della Sera – funzionano e, quando si raggiungerà il picco e il contagio comincerà a decrescere, non si potrà tornare subito alla vita di prima. Pertanto, i provvedimenti del governo – dalla chiusura di molte attività a quello sulla scuola – non potranno che essere prorogati. Conte invita tutti al buon senso, poi fa sapere che si lavora ad un decreto per lo sblocco di investimenti pubblici per decine di miliardi e a un intervento a tutela delle aziende strategiche italiane.
Coronavirus/2. 28.710 i malati in Italia. Solo ieri 475 morti
L’emergenza coronavirus e i dati giornalieri della Protezione civile. Sono complessivamente 28.710 i malati in Italia, con un incremento rispetto a martedì di 2.648. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 35.713. Ma mancano i dati della Campania. Sono 2.978 le vittime, con un incremento rispetto a martedì di 475. Con questa cifra, l’Italia ha superato anche la Cina per numero di morti in un solo giorno, 319 delle quali in Lombardia. Martedì l’aumento era stato di 345. A Milano il grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, si è illuminato ieri sera con la scritta “State a casa”.
Coronavirus/3. Esercito con le bare lascia Bergamo
È destinata a diventare la foto-simbolo della crisi. Ieri una lunga colonna di camion dell’esercito ha sfilato per le strade della città di Bergamo trasportando una sessantina di bare dal cimitero cittadino, ormai al completo, verso i forni crematori di altre regioni. Il sindaco Giorgio Gori ha inviato una lettera ai colleghi delle altre città per il sostegno in un momento che ha definito “tragico”. Intanto è a rischio, per carenza di personale medico, l’ospedale da campo che dovrebbe essere aperto oggi alla Fiera di Bergamo.
Banche. Dalla Bce arrivano 750 miliardi di euro
Un nuovo quantitative easing di dimensioni massicce: 750 miliardi di euro di titoli da acquistare per sconfiggere l’emergenza economica innescata dal coronavirus. La Banca centrale europea – dopo una lunga conference call dei governatori in notturna – va al contrattacco di fronte al crollo delle Borse e alla fiammata degli spread che rischiava di rimettere in discussione le fondamenta dell’euro. Il nuovo provvedimento si chiama “Pandemic Emergency Purchase Programme” e mira a mettere all’angolo i mercati e dare ossigeno a famiglie e imprese. La sigla è “Pepp”, la Bce comprerà titoli pubblici e privati, inclusi i titoli greci e i “commercial paper” come ha annunciato la Fed: le cambiali, i prestiti a breve che tengono in vita molte aziende e che l’effetto dirompente del coronavirus sta mandando in tilt. Una montagna di soldi che verrà utilizzata – si legge in una nota – “finché la Bce non giudicherà che la crisi del Covid-19 è finita, ma in ogni caso non terminerà prima di fine anno”.