In occasione della solennità di San Giuseppe, mons. Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto, scrive una lettera alla diocesi invitando i fedeli a proteggersi dal coronavirus, assumendo un comportamento responsabile, ed a vivere con fede questo tempo difficile, affidandosi in modo particolare questa sera – come suggerito dalla Cei – a San Giuseppe. Nel sottolineare che “queste sono ore decisive” per contrastare la diffusione del contagio, il presule esorta tutti a “collaborare attraverso un comportamento responsabile, che si traduce anche nella scelta di rimanere nelle nostre case: questo è il nostro primo contributo come cittadini”. “Non dobbiamo perdere né la fiducia né la speranza – prosegue -. Certamente nelle risorse della scienza e della medicina, ma – più profondamente – fiducia e speranza in quella Provvidenza paterna e fedele di Dio, affidandosi alla quale i nostri padri e i nostri nonni hanno affrontato e superato prove sicuramente non inferiori a questa, anzi! “. Il terzo invito è a “mantenere, nella misura del possibile” attraverso i mezzi di comunicazione, “il contatto con la comunità parrocchiale e diocesana”. Anche se non è possibile partecipare fisicamente alle celebrazioni liturgiche, il vescovo e i presbiteri portano nella celebrazione eucaristica quotidiana “il popolo di Dio affidato alle loro cure, che a sua volta si riconosce coinvolto in questa intercessione e ad essa è unito: nessuno deve, perciò, sentirsi solo e abbandonato”. “Le nostre case diventino luogo di maggiore preghiera, di più intensa vita cristiana, di carità vissuta nel Signore Gesù”, prosegue il vescovo invitando a pregare per i malati, i defunti, i familiari, i medici, gli operatori sanitari, i volontari, le autorità pubbliche. Infine l’esortazione a partecipare alla preghiera comunitaria indetta dalla Cei in occasione della solennità di San Giuseppe, che si potrà seguire in diretta su Tv2000, alle 21. “San Giuseppe è venerato come patrono della Chiesa universale: invochiamolo con grande fede ed egli sarà sicuramente intercessore di grazia per tutti noi”.