“La ‘crisi’ ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative”. Lo scrive il vescovo di Civitavecchia-Tarquinia, mons. Luigi Marrucci, in una lettera rivolta alla comunità diocesana sull’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Citando l’enciclica di Benedetto XVI “Caritas in Veritate”, il presule evidenzia che “la crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità”. “In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le difficoltà del momento presente”. Secondo il vescovo, “è tempo provvidenziale per ripensare la nostra esistenza e il suo comportamento nei confronti di Dio, spesso dimenticato oppure oggetto dei nostri pensieri solo nel momento del bisogno”. Un tempo “opportuno”, ribadisce mons. Marrucci, per “recuperare vincoli familiari e di fraternità”, “un tempo per rafforzare legami di solidarietà tra le persone e le istituzioni, per rivedere le modalità per costruire una nuova Europa e un mondo nuovo”.