Aprire la finestra e accendere una candela come “gesto di comunione” e “fraternità”, per “rendere omaggio alle vittime del Covid-19” ma anche a tutti coloro che con il loro lavoro e la loro dedizione “danno speranza e rendono la vita dei nostri Paesi ancora possibile”. È un grande segno di solidarietà nazionale quello che i vescovi francesi chiedono di fare non solo ai cattolici ma a tutti i concittadini di Francia, credenti e non. In un messaggio alla Francia, i vescovi danno quindi appuntamento a tutti alle 19.30 di mercoledì 25 marzo, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra la festa dell’Annunciazione: le campane di tutte le chiese di Francia suoneranno per dieci minuti durante i quali tutti sono invitati ad aprire le finestre e accendere una candela. “Il nostro Paese, insieme a molti altri, sta attraversando un grande prova”, scrive mons. Éric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims e presidente della Conferenza episcopale francese. “Il capo dello Stato ci invita a mettere da parte le nostre divisioni e a vivere questo tempo nella fraternità. È il motivo per cui abbiamo rivolto questo messaggio, destinato principalmente ai cattolici, ma indirizzato a tutti i nostri concittadini senza distinzioni”. “A tutti diciamo che la nostra comunità nazionale uscirà più forte da questa prova”. Le campane dunque delle chiese di Francia suoneranno per dieci minuti, come “hanno sempre suonato nelle ore più importanti della nostra storia, per la Liberazione per esempio. In risposta a questo segno di speranza, invitiamo tutti coloro che lo vorranno fare ad accendere una candela alla finestra” come segno di “luce che brilla nelle tenebre”.