La Tavola valdese ha deciso di stanziare 8 milioni di euro, ricavati dai fondi dell’Otto per mille assegnati annualmente alle Chiese valdesi e metodiste, per la costituzione di un Fondo speciale destinato a “contribuire anche con mezzi straordinari all’impegno diretto a fronteggiare la crisi sanitaria, sociale ed economica prodotta dal diffondersi del virus Covid-19”. La Tavola è già impegnata nell’attenta valutazione di “serie, credibili e lungimiranti linee di azione e intervento”. Queste linee – si legge in un comunicato diffuso oggi dalla Tavola valdese – si muoveranno lungo due direttrici: la prima è concentrata sui bisogni immediati e urgenti, soprattutto di tipo sanitario, su cui stanno già confluendo molte risorse generosamente messe a disposizione da singoli, fondazioni e altre organizzazioni benefiche, soprattutto in quelle zone del Paese che appaiono più fragili e meno attrezzate a fare fronte all’emergenza. La seconda direttrice riguarda le necessità della ripresa oltre l’emergenza, considerando “ciò che ancora non si vede: le voragini di disagio, esclusione e impoverimento nelle quali precipiteranno le categorie sociali più esposte alle conseguenze del blocco prolungato di attività produttive e reti di sostegno sociale e delle scelte di redistribuzione di risorse umane e finanziarie imposte in questi mesi dalle misure adottate per frenare il contagio”.