“Domani festeggeremo la solennità di San Giuseppe”. Lo ha ricordato il Papa, al termine dell’udienza generale di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla Biblioteca del Palazzo apostolico vaticano. “Nella vita, nel lavoro, nella famiglia, nella gioia e nel dolore egli ha sempre cercato e amato il Signore, meritando l’elogio della Scrittura come uomo giusto e saggio”, ha detto Francesco nei saluti rivolti ai fedeli di lingua italiana: “Invocatelo sempre, specialmente nei momenti difficili e affidate a questo grande Santo la vostra esistenza”. “Faccio mio l’appello dei vescovi italiani che in questa emergenza sanitaria hanno promosso un momento di preghiera per tutto il Paese”, ha proseguito il Papa a proposito dell’iniziativa promossa dalla Cei per domani: “Ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa: tutti uniti spiritualmente domani alle ore 21 nella recita del Rosario, con i Misteri della luce”. “Io vi accompagnerò da qui”, ha assicurato a braccio il Santo Padre, che poi ha proseguito: “Al volto luminoso e trasfigurato di Cristo e al suo Cuore ci conduce Maria, Madre di Dio, salute degli infermi, alla quale ci rivolgiamo con la preghiera del Rosario, sotto lo sguardo amorevole di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e delle nostre famiglie”. “E gli chiediamo di custodire in modo speciale le nostre famiglie, in modo speciale gli ammalati e le persone che stanno prendendosi cura di loro: i medici, gli infermieri, le infermiere, i volontari che rischiano la vita in questo servizio”, ha concluso a braccio.