A Genova, uffici di Curia chiusi e seminaristi a casa. A causa dell’emergenza sanitaria in atto, da ieri, la Curia arcivescovile di Genova ha chiuso la propria sede pertanto gli uffici di piazza Matteotti non saranno più accessibili al pubblico fino a nuova comunicazione. A casa anche il personale dipendente anche se, già da alcuni giorni, i lavoratori di Curia si alternavano per limitare le possibilità di contagio e a causa della diminuzione dei carichi di lavoro. “A motivo della situazione contingente che richiede la massima prudenza per non diffondere il virus – si legge sul sito della diocesi genovese – la Curia arcivescovile sarà raggiungibile tramite il numero telefonico della Cancelleria arcivescovile (010.2700270 – 010.2700223) da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30. Gli Uffici di Curia rimarranno chiusi al pubblico da mercoledì 18 marzo sino a nuove disposizioni”.
Pochi giorni prima era stato il seminario interdiocesano ligure a rimandare a casa i seminaristi che frequentano i corsi nella struttura del Righi sulle alture del capoluogo ligure. L’annuncio – anche questa volta – era arrivato sui canali social. “A causa dell’attuale emergenza sanitaria, i vescovi delle diocesi di Genova, La Spezia e Albenga hanno deciso di mandare i seminaristi alle loro case, dove potranno continuare con la preghiera personale e lo studio la loro formazione. In questo momento difficile, siamo tutti chiamati a pregare il Signore, fiduciosi che non farà mai mancare il proprio aiuto ai nostri ragazzi, sicuri che la Madonna li proteggerà sotto il Suo manto”. La comunicazione, indirizzata agli amici del seminario, si chiudeva con la richiesta “di intensificare la preghiera” per i seminaristi “perché possano vivere con fiducia e impegno questa “penitenza” e possano presto ritornare a far rivivere la grande struttura che si trova sulla collina del Righi. Che Dio ci benedica tutti”.