Servizi domiciliari di consegna di cibo e farmaci; nuove strutture per i senza dimora e aiuto all’alloggio di medici e infermieri che dal sud si trasferiscono al nord; numeri verdi diocesani e sostegno psicologico a distanza; sono alcune delle tante iniziative messe in campo dalle Caritas diocesane, che hanno rimodulato i loro servizi per adeguarli alle indicazioni governative per l’emergenza coronavirus. In sinergia con le istituzioni e altre realtà locali sono stati attivati servizi domiciliari di consegna di generi di prima necessità (farmaci, cibo, ecc.), promossi numeri verdi diocesani e contatti telefonici diretti con le persone sole; sono state reperite nuove strutture per i senza dimora, in modo da ridurre i numeri nelle attuali ed evitare i focolai; è stato attivato un monitoraggio di chi vive nelle zone colpite dal terremoto in centro Italia in strutture provvisorie e in situazioni di promiscuità forzata, spesso con condivisione dei servizi igienici; viene fornito un aiuto all’alloggio per i molti infermieri e medici che dal sud si trasferiscono al nord per dare una mano; sostegno psicologico per l’elaborazione del lutto di chi non ha potuto stare vicino ai propri cari o per gli operatori/volontari che hanno vissuto la scomparsa dei malati e appoggio economico per chi non può far fronte alle spese funerarie; attenzione nei confronti delle famiglie con figli in età scolare che hanno difficoltà con la didattica a distanza, sia per mancanza di ausili informatici, sia per assenza di competenze informatiche.
Anche Caritas italiana invita al momento di preghiera per tutto il Paese indetto dalla Cei per domani sera alle 21. È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it, o bonifico bancario (causale “Emergenza Coronavirus”).