In un momento di grave criticità per l’intero Paese, “aiutiamo concretamente, subito, chi è in prima linea negli ospedali, le famiglie in difficoltà, i ragazzi costretti a casa e le comunità più fragili che rischiano di non essere adeguatamente informate sulle disposizioni ufficiali di contrasto al corona virus”. Oxfam lancia perciò oggi un appello di raccolta fondi aperto alla solidarietà di cittadini e imprese. I fondi raccolti saranno messi a disposizione della sanità toscana in particolare all’ospedale di Careggi a Firenze. Sarà inoltre potenziato il servizio di mediazione linguistica con la Asl sud-est della Toscana per gestire l’accesso corretto alle cure per gli stranieri in difficoltà con le nuove procedure, anche attraverso il sito di Oxfam Italia, dove saranno disponibili vademecum e video con specifiche indicazioni di contrasto alla diffusione del virus in cinese, arabo, urdu, punjabi, albanese, rumeno, inglese e francese. Oxfam darà inoltre continuità ai progetti già in corso con le scuole, alla formazione degli insegnanti, alle attività di didattica inclusiva diretti a contrastare la dispersione scolastica: sulla piattaforma di Educazione alla cittadinanza globale Oxfam Edu saranno resi disponibili nuovi materiali per tutti i docenti che ne vorranno usufruire.
I community center sostenuti da Oxfam e Fondazione Burberry in Toscana, proseguono le proprie attività a distanza, fornendo informazioni e aggiornamenti riguardo le disposizioni ufficiali di contrasto al coronavirus in continua evoluzione, rispondendo ai bisogni degli italiani e delle comunità straniere presenti sul territorio. A Prato è in funzione uno sportello virtuale rivolto a cittadini italiani e stranieri e un servizio di assistenza psicologica; a Empoli e Campi Bisenzio si fornisce un servizio di consulenza su We Chat per la comunità cinese del territorio e via email anche in francese e inglese. A Firenze è attivo il servizio virtuale attraverso chiamate o videochiamate per sportello di ascolto, informazioni e consulenza legale, fiscale e supporto scolastico e il servizio Caf in presenza il venerdì mattina. Ad Arezzo infine, lo sportello virtuale del community center continua a fornire a distanza servizi informativi e di orientamento ai cittadini italiani e stranieri, via email in lingua italiana e inglese. Sarà inoltre rafforzato il lavoro nei centri di accoglienza con adulti e minori stranieri non accompagnati.