I pedofili e i pedopornografi non si fermano, neanche nel periodo del Coronavirus. Aumentano con i loro adescamenti, la produzione e la divulgazione di materiale. Lo denuncia l’associazione Meter segnalando che, dal 1° al 16 marzo, ha inoltrato 138 segnalazioni, denunciato 182 chat pedofile, con migliaia di utenti, e 19.809 video e foto pedopornografici. Le segnalazioni dettagliate e documentate di Meter agli investigatori, alla Polizia Postale e ad altre Polizie all’estero. “L’aumento esponenziale dell’uso dello smartphone e di internet, fatto molto positivo in questo periodo di giusta forzatura a restare a casa, espone, se non vigilati, al rischio, soprattutto i minori, di naufragare in chat pericolose, dove gente senza scrupolo adesca e chiede foto e video per i loro traffici turpi e ricattatori, approfittando della solitudine e della fragilità – segnala don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter –. Le segnalazioni documentate dimostrano questo pericolo”. Da parte sua l’appello: “Utilizzate internet, usufruite delle piattaforme social ma sempre con prudenza e intelligenza”.