“Questa crisi richiede un cambiamento nel nostro modus operandi: deve essere un’opportunità per mostrare solidarietà, coordinamento e azione. Questo è un test per l’unità europea. Ora è il momento di dimostrare se siamo una vera Unione o no”. Il Comitato economico e sociale europeo (Cese) oggi in una dichiarazione “chiede un coordinamento politico e una coerenza eccezionali a livello europeo”. In particolare si chiede all’Ue di “garantire tutte le forniture necessarie ai nostri sistemi sanitari”, nel rispetto delle regole del mercato unico e a sostegno degli Stati membri per contenere e combattere la pandemia. E poi serve “un pacchetto di emergenza completo con cui l’Ue si assuma la responsabilità di una quota significativa dello sforzo di emergenza”. Per il Cese la via è cercare “mezzi per liberare decine di miliardi di euro dalle risorse dell’Ue, nonostante le attuali limitazioni all’uso del bilancio dell’Ue”. Sarebbe necessario proteggere le Borse e far scendere il tasso di interesse principale della Bce allo 0% (o meno), seguendo la via americana. Si chiede per i governi la libertà di attuare le misure necessarie, “indipendentemente dal loro attuale livello di debito” mentre gli Stati e le istituzioni sono invitati a formulare “politiche chiare” per garantire l’occupazione. L’integrità dell’Europa oggi dipende “un’azione decisiva” e non “azioni unilaterali, giochi o divisioni”.