Anche l’Ucraina è stata colpita dalla pandemia del Coronavirus e la scorsa settimana c’è stata la prima donna deceduta a causa della malattia. Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha chiesto a tutti una preghiera più forte e di rispettare le misure di sicurezza sanitarie. In un comunicato, Shevchuk incoraggia “tutti a osservare nelle chiese regole di igiene personale. In questo momento può essere giustificato non toccare e non baciare le icone. Chiedo anche di rafforzare nelle nostre chiese le misure di sicurezza contro la pandemia, in modo che i nostri luoghi di culto siano sempre puliti e sicuri per la preghiera personale e comunitaria”. L’arcivescovo maggiore ha affermato che la Chiesa greco-cattolica ucraina seguirà le disposizioni delle autorità statali e dei servizi sanitari, e allo stesso tempo ha fatto appello ai cittadini perché osservino le misure di sicurezza e mantengano la calma. C’è anche l’invito agli anziani e ai genitori con bambini piccoli di “rimanere a casa, poiché sono a maggior rischio”. È possibile beneficiare delle trasmissioni attraverso i mezzi di comunicazione. Sua Beatitudine Shevchuk ha anche espresso vicinanza al popolo italiano, e in particolare nei confronti dei tanti immigrati ucraini in Italia che sono anche impossibilitati a seguire le Liturgie a causa delle stringenti misure di sicurezza. Infine, l’invito ad “una preghiera più forte, innanzitutto per la salute”. “Questa preghiera è recitata costantemente, ma ora deve diventare ancora più intensa”, scrive l’arcivescovo maggiore. “Preghiamo per la salute di tutti, in particolare, per quella degli anziani e dei bambini che sono i più vulnerabili. Preghiamo soprattutto per coloro che sono colpiti dal coronavirus”.