Coronavirus Covid-19: mons. Oliverio (Lungro), “una dura prova per la nostra vita sia a livello sociale che ecclesiale”

“Il Signore ha preso su di sé il dolore del mondo. Siamo chiamati a fare come lui a portare il peso delle sofferenze consolando gli ammalati, particolarmente in questo momento storico”. Lo ha detto ieri mattina, al termine della divina liturgia nella chiesa cattedrale, il vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio. “Anche la nostra eparchia, con tutti i suoi sacerdoti e fedeli, sta vivendo questa delicata situazione come una prova arrivata nel tempo di Quaresima – ha detto il presule –. Una dura prova per la nostra vita sia a livello sociale che ecclesiale”. Però, ha evidenziato, “il Signore permette che siamo sottoposti alla prova ma non ci abbandona non ci lasciandolo. Ascolta il nostro grido di dolore”. Mons. Oliverio ha sottolineato che “l’impossibilità per i fedeli di partecipare alla divina liturgia è certamente una grande sofferenza ma ciò non proibisce di fare la cosa più importante e necessaria: pregare attraverso la preghiera personale e quella comunitaria in famiglia”. Per il presule, “la mancanza della divina liturgia può rafforzare il desiderio e la volontà di parteciparvi in maniera più matura nel momento in cui passerà questo triste momento e di continuare a viverla portando la missione nel mondo”.

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