“Raccomando, per giovedì 19 marzo, solennità di San Giuseppe, sposo di Maria, di voler accogliere l’invito che ci giunge dai vescovi italiani: la recita del santo Rosario in ogni famiglia e in contemporanea alle ore 21. Esporremo dalle finestre delle nostre case un piccolo drappo bianco e/o un cero acceso”. Questo l’appello di mons. Leonardo Bonanno, vescovo di San Marco Argentano-Scalea, alla diocesi, in un messaggio dal tema “La corona del rosario antidoto al coronavirus”. “In questa particolare Quaresima rimaniamo uniti nella preghiera, nelle opere della penitenza e della carità – ha scritto il presule -, spiritualmente vicini alla sofferenza di tanti nostri fratelli con le iniziative messe in campo da sacerdoti, religiose e religiosi coadiuvati dai diaconi, seminaristi e dai fedeli laici impegnati nelle comunità ecclesiali della diocesi”.
Mons. Bonanno spiega: “Sarò idealmente in comunione con voi pregando nella cappella del nostro Seminario diocesano insieme con la piccola comunità delle suore”. “Nelle comunità religiose – l’invito del presule – con le medesime modalità simboliche, il suddetto momento di preghiera si potrà ripetere il 25 marzo, alle ore 21, solennità dell’Annunciazione del Signore”.