Coronavirus Covid-19: Custodia Terra Santa, nuove disposizioni per i santuari in Israele e Palestina

Gerusalemme, Santo Sepolcro

“I santuari resteranno aperti in modo regolare con la possibilità di valutare in loco se ridurre l’orario di apertura; nei santuari non potranno entrare più di 10 persone allo stesso tempo; tutte le celebrazioni prenotate nei santuari sono sospese fino a nuovo ordine e celebreranno in loco solo i frati della comunità; per quanto riguarda i pellegrinaggi, i partecipanti alle celebrazioni dovranno essere al massimo 10 per cui vi prenderanno parte chi presiede e coloro che devono prestare servizio”. Sono le norme emanate oggi dalla Custodia di Terra Santa in ottemperanza alle nuove disposizioni date dal Governo israeliano il 14 marzo scorso. Le norme sono contenute in una breve nota firmata dal custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, e dal segretario di Terra Santa, padre Marco Carrara. Nel testo il custode chiede “nuovamente di intensificare il digiuno e la preghiera affinché questa pandemia possa finire presto” e, “in via prudenziale”, “estende le medesime disposizioni siano osservate anche nei santuari della Palestina”.

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