“Basterebbe un piccolo passo perché in famiglia possa tornare la pace”. È un brano della preghiera che il card. Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana, ha recitato durante il Rosario odierno, guidato in diretta streaming dalla basilica di San Pietro subito dopo la recita dell’Angelus. Meditando i Misteri della gioia, e in particolare l’episodio della visitazione di Maria ad Elisabetta, il cardinale ha affermato: “Basterebbe un piccolo passo, e anche noi potremmo cantare il Magnificat, in un mondo che ha esaurito le scorte della gioia”. “Mentre si rincorrono i secoli, i millenni, tu resti sempre giovane”, ha proseguito Comastri: “Mentre le ricchezze svelano sempre di più il loro volto fragile, tu ci attendi ancora”. “Le parole sono logore e stanche, ma dentro di noi resta una fiammella di speranza, che riaffiora nell’attesa di qualcosa, di qualcuno”, il riferimento indiretto alla situazione presente, in tempi di Coronavirus. Commentando il terzo mistero gaudioso, Comastri si è rivolto al “povero di Betlemme”: “Tu sei la pace che ci manca. Tu, povero di Betlemme, sei l’unico capace di farci sorridere ancora”.