Da quando il Programma globale Unicef-Unfpa per porre fine ai matrimoni precoci è stato lanciato nel 2016, oltre 7,7 milioni di ragazze adolescenti e oltre 4,2 milioni di membri delle comunità sono stati raggiunti con informazioni, competenze e servizi. Il Programma ha anche supportato i governi nello sviluppo e applicazione di strategie nazionali per porre fine al matrimonio precoce.
Nel mondo, circa 650 milioni di ragazze e donne ancora in vita oggi sono state vittime di matrimoni precoci e circa la metà di loro vive in Paesi supportati attraverso il Programma globale. Mentre l’Asia Meridionale è stata all’avanguardia nella riduzione dei matrimoni precoci nell’ultimo decennio, il peso globale dei matrimoni precoci si è spostato sull’Africa Sub Sahariana, dove i tassi di progresso necessitano di essere urgentemente aumentati per compensare la crescita della popolazione. Tra le più recenti spose bambine, “circa 1 su 3 adesso si trova in Africa Sub Sahariana, rispetto a 1 su 5 nel decennio precedente. In America Latina e nei Caraibi, il tasso è rimasto stabile negli ultimi dieci anni”, si legge in una nota di Unicef-Unfpa.
“Quando una ragazza è stata costretta a sposarsi da bambina – avverte la nota -, affronta conseguenze immediate e di lungo periodo. Le sue possibilità di finire la scuola diminuiscono, mentre quelle di subire violenza domestica aumentano. Inoltre, ha maggiori probabilità di rimanere incinta durante l’adolescenza, e più probabilità di morire a causa di complicazioni durante la gravidanza e il parto rispetto a una giovane donna di 20 anni. Ci sono anche importanti conseguenze a livello sociale e un più alto rischio di perpetrare cicli intergenerazionali di povertà”.
Per porre fine alla pratica entro il 2030 – l’obiettivo fissato dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile – i progressi devono essere significativamente accelerati. Senza ulteriore accelerazione, “in 10 anni più di altri 120 milioni di ragazze saranno vittime di matrimoni precoci prima di aver compiuto 18 anni”.
Il Programma globale Unicef–Unfpa per porre fine ai matrimoni precoci è generosamente supportato dai Governi di Belgio, Canada, Italia, Olanda, Norvegia, Regno Unito, dall’Unione Europa e dall’Organizzazione Globale Zonta International.