“Sentiamo la nostra vocazione di Chiesa ad abitare questo tempo, a renderci vicini a tutti, grazie ai mille mezzi che sono a nostra disposizione, a raggiungere e toccare i cuori di chi soffre e di chi teme”. Lo ha scritto mons. Giuseppe Schillaci, vescovo di Lamezia Terme, in un messaggio rivolto alla diocesi. “Proseguiamo la nostra preghiera e accompagniamo lo scorrere dei giorni con lo sguardo rivolto al Signore”, ha scritto il presule. “Soprattutto sappiamo che nella preghiera noi non conosciamo distanze e la nostra supplica al Signore in questo momento di pericolo e di grave prova, tutti ci unisce in quella comunione dei santi che è la trama nascosta e vera della Chiesa di Dio”.
Mons. Schillaci annuncia che la Chiesa lametina aderisce “con fede e coraggio a quanto la Chiesa italiana promuove”, il momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. “Sosteniamoci l’uno l’altro con la preghiera e la solidarietà. Sentiamo attorno a noi l’abbraccio della nostra Chiesa”, la conclusione del vescovo lametino.