“Ci sono prove difficili da superare. E questa che ci costringe forzatamente a rimanere a casa è una di quelle. Può essere affrontata soltanto se sapremo remare tutti nella stessa direzione”. Lo afferma la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un videomessaggio diffuso nella serata di ieri. “Desidero rivolgermi a tutti i cittadini che sono chiamati a collaborare con le forze di polizia, con i militari, impegnati in un’operazione inedita di tutela della salute pubblica”, prosegue la ministra: “Mi corre l’obbligo di ringraziare le donne e gli uomini in divisa, a cui va il mio riconoscimento e la mia gratitudine per il lavoro prezioso che stanno ponendo in essere con la consueta disponibilità, professionalità e umanità”.
“In questo momento difficile – osserva Lamorgese – occorre che ognuno svolga un’attività di informazione” perché “occorre modificare il proprio stile di vita, i nostri comportamenti”. “Da un lato – spiega – ci sono i cittadini chiamati ad osservare delle regole dettate dal governo per arginare la diffusione del coronavirus; dall’altro c’è l’impegno delle forze di polizia a svolgere delle incisive verifiche per evitare che dei comportamenti non responsabili possano incidere sulla salute degli altri cittadini”. A tutti “è richiesto uno sforzo comune, consapevole della difficoltà del momento. Nessuno si può sentire escluso dall’osservare regole che sono fondamentali perché la diffusione del coronavirus venga man mano diminuita”. Dal ministro un appello ai giovani che “non hanno ancora la piena consapevolezza di alcuni comportamenti che devono essere assolutamente vietati” perché “superficiali”: “Assumano anche loro la responsabilità necessaria in questo momento”.
A medici, infermieri e operatori sanitari la gratitudine di Lamorgese perché “davvero in questo momento hanno dato un grandissimo impegno con un grandissimo senso del dovere rappresentando un esempio per tutto il Paese”. Il grazie anche ai prefetti e al personale dell’amministrazione dell’Interno oltre a quello per la “Protezione civile” che, “come sempre rappresenta un importante punto di riferimento per tutte le istituzioni”.