Con l’emergenza c’è chi come in guerra approfitta della situazione di difficoltà e arriva addirittura a speculare sui generi alimentari di prima necessità come il latte. È quanto denuncia il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel segnalare “insostenibili richieste di riduzione del prezzo pagato agli allevatori proprio mentre i supermercati vengono presi d’assalto e nelle stalle si continua a mungere per garantire le produzioni e i rifornimenti nelle dispense degli italiani”. Con i cittadini in fila proprio per acquistare gli alimenti base della dieta, il pretesto della chiusura di bar e ristoranti per disdire al ribasso unilateralmente i contratti “è inaccettabile in un momento in cui il Paese – sottolinea Coldiretti – ha bisogno del latte italiano. Un ricatto per lucrare sulle difficoltà proprio nel momento in cui si moltiplicano le adesioni alla mobilitazione #MangioItaliano per invitare alla responsabilità e a sostenere la produzione nazionale privilegiando negli approvvigionamenti delle industrie e della distribuzione commerciale il Made in Italy, preferendo le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere”. “C’è purtroppo chi cerca di sfruttare il proprio potere contrattuale – sostiene Coldiretti – per pagare prezzi stracciati alimenti deperibili come latte, la cui produzione non può essere fermata nelle stalle. Una manovra vergognosa di chi, violando anche il principio base della solidarietà nazionale nei momenti di crisi, tenta di riempirsi le tasche approfittando delle difficoltà del Paese”. “Non lo permetteremo”, dichiara Prandini che parla di “alto tradimento nei confronti delle famiglie e delle imprese”. “In gioco – rileva Coldiretti – c’è il futuro di un settore che produce ogni anno oltre 12 milioni di tonnellate di litri di latte di mucca grazie a circa 30mila allevamenti diffusi lungo tutta la Penisola che garantiscono il primato tricolore in Europa nella produzione di formaggi a denominazione di origine protetta (Dop)”. Per questo la Coldiretti ha già informato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova ed allertato tutte la rete organizzativa a livello nazionale, con uffici provinciali e locali, per monitorare gli attacchi contro le stalle attivando una casella di posta sos.speculatoricoranavirus@coldiretti.it per raccogliere informazioni e segnalazioni sulla base delle quali agire a livello giudiziario se non verranno fornite adeguate motivazioni.