“È il momento di riscoprire tutte le nostre fragilità. Ci troviamo tutti a vivere una situazione che ci costringe a limitare drasticamente contatti e incontri. Tuttavia per tener vivo il rapporto con tutti esortiamo a fare della situazione critica un’occasione a ripensare la nostra vita”. Lo scrive in una nota Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio . “Il momento ci coglie impreparati, ma questo, non ci deve distogliere per farne un’opportunità di vicinanza diversa per forma e modalità da quella dell’incontro personale e diretto, indicare delle vie per vivere una solitudine che ci coglie di sorpresa, fornire contenuti al tempo che, forse, ora abbiamo a disposizione in misura maggiore rispetto al quotidiano ritmo frenetico delle attività”. “Questo delicato momento – si legge nel testo – deve essere segno della sollecitudine e dell’affetto che ci lega a tutti, con un ricordo particolare per le persone più fragili e sofferenti a causa della malattia o dell’anzianità e per quanti si prodigano nelle cure quotidiane e nei servizi di emergenza”. “Come Centro studi, invitiamo tutti ad essere in comunione di preghiera a recitare il rosario simbolicamente uniti nelle stessa ore di giovedì 19 marzo e di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa secondo quanto indicato dalla Conferenza episcopale italiana”.