Soccorso, assistenza, protezione civile, consegna farmaci e pasti a domicilio: continua l’assistenza dei volontari e degli operatori Anpas, 2.150 quelli impegnati, anche in tutta Italia. Due su tre è la media dei ragazzi in servizio civile nelle pubbliche assistenze Anpas che hanno scelto di continuare il servizio e di impegnarsi per le rispettive comunità. Volontari e operatori Anpas sono operativi per fronteggiare l’emergenza coronavirus in ognuno degli oltre mille presidi di pubblica assistenza presenti in tutta Italia. Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas e virologo, sottolinea che “nostro primario compito da oltre 150 anni è assistere e portare assistenza a chi ne ha bisogno e sviluppata in modo pubblico. Noi ci siamo e continuiamo ad esserci”. Intanto aumentano le ambulanze in Lombardia e il supporto psicologico agli operatori. Da lunedì prossimo verrà potenziato in Lombardia il servizio di emergenza extraospedaliera con 45 postazioni in più (insieme a Cri, Croce Bianca e Fvs) con un mezzo di soccorso di base (Msb). Sempre in Lombardia, il comitato regionale Anpas Lombardia ha attivato il servizio di supporto psicologico per gli operatori Anpas coinvolti nell’assistenza continua ogni giorno.