“Giovanni Paolo II è testimone diretto della santità dei suoi genitori”, commenta don Andrzej Scaber, referente per le canonizzazioni dell’arcidiocesi di Cracovia dopo che mons. Marek Jedraszewski, ieri, ha reso nota la notizia dell’apertura del processo di canonizzazione di Emilia e Karol coniugi Wojtyla, genitori del Pontefice. “Tecnicamente – aggiunge ancora don Scaber – saranno due processi separati, uniti però dall’obiettivo di dimostrare che entrambi, Emilia Kaczorowska (1884 – 1929) e Karol Wojtyla (1879 – 1941) praticarono le virtù cristiane in modo eroico”. “Nonostante siano rimaste ormai solo poche persone che hanno conosciuto i genitori di Giovanni Paolo II, la documentazione raccolta è copiosa”, ha anche aggiunto il sacerdote, sottolineando che il padre del Pontefice “durante tutta la sua vita era rivolto verso Dio e trasmise al figlio quel suo amore”. I fedeli sono incoraggiati a trasmettere, entro il 7 maggio prossimo, eventuali documenti, scritti o informazioni relativi ai futuri Servi di Dio. “Già dall’inizio del processo di beatificazione è possibile prevedere che Emilia e Karol coniugi Wojtyla saranno i patroni delle famiglie”, ha rimarcato il presule, aggiungendo che “i Wojtyla saranno dei santi della porta accanto, persone comuni, come tutti noi ma che ci mostrano quanto in una situazione economicamente difficile, nonostante la malattia e la morte di due figli sia possibile nutrire fiducia ed essere vicini a Dio”.