Di coronavirus si è parlato anche alla riunione plenaria della Conferenza episcopale della Federazione russa, che si è conclusa oggi a Irkutsk. I vescovi “hanno espresso preoccupazione per la diffusione del coronavirus nel mondo”; “sollecitano il clero e i laici a pregare per il superamento della malattia, nonché a osservare gli standard sanitari e igienici quando si visitano le chiese e si partecipa alle liturgie, secondo le istruzioni delle autorità responsabili della lotta contro la diffusione dell’infezione”, si legge nel comunicato stampa diffuso al termine dell’assemblea. I vescovi hanno annunciato che dal 25 marzo 2020 al 25 marzo 2021 la Chiesa cattolica in Russia vivrà l’“Anno della Beata Vergine Maria, madre della Parola di Dio”. L’anno si concluderà con un pellegrinaggio in Terra Santa, anticipano i vescovi, durante il quale una immagine della Beata vergine Maria sarà posta nella basilica dell’Annunciazione a Nazareth. A Irkutsk si è anche lavorato per preparare l’incontro nazionale delle famiglie previsto a Mosca il prossimo luglio 2020 e sono state rinnovate le cariche alla guida della Conferenza episcopale. A succedere, come presidente, al vescovo Klemens Pickel, dopo tre anni, è l’arcivescovo di Mosca, mons. Paolo Pezzi. Anche il segretario generale è stato rinnovato: il gesuita tedesco Stephan Lipke prende il posto del sacerdote russo Igor Kowalewski. “Ricorderò questa sessione come particolarmente amichevole. Anche su argomenti che abbiamo affrontati a partire da opinioni diverse, si è raggiunto facilmente il consenso”, ha annotato il vescovo Pickel sul suo blog.