Il Consiglio permanente dei vescovi polacchi, riunito oggi a Varsavia, in considerazione del pericolo di contagio con il coronavirus, ha fatto appello ai vescovi diocesani di concedere dispense da partecipazione alle messe domenicali a persone anziane e malate, a bambini e studenti nonché ad adulti che se ne prendano cura. Il Consiglio ha stabilito inoltre che fino al 29 marzo, durante le liturgie celebrate nelle chiese su tutto il territorio nazionale debbano essere osservate alcune misure precauzionali. A questo proposito i presuli ricordano che da tempo in Polonia è possibile ricevere l’Eucaristia sulla mano, mentre in segno di pace basta il cenno del capo. Si raccomanda altresì di rinunciare all’uso delle acquasantiere e di valutare l’eventualità di posporre gli esercizi spirituali previsti per il periodo quaresimale. In considerazione della sospensione delle attività didattiche sul territorio di tutta la Polonia, i pellegrinaggi dei maturandi e gli esercizi spirituali programmati nelle scuole vengono sospesi o, eventualmente fruibili in via telematica. I presuli, chiedono infine solidarietà con persone anziane e bisognose mentre come preghiera indicano la recita del Trisagion angelico, fortemente radicato nella tradizione cristiana della Polonia. Proprio oggi le autorità governative hanno reso noto il primo decesso in Polonia causato da Covid19. La vittima è una 57enne di Poznan, come specificano i medici, affetta anche da altre patologie pregresse.