Coronavirus Covid-19: Gualaccini (Cnel), “includere il volontariato tra le attività necessarie” perché “nessuno deve essere lasciato indietro”

“Alla luce delle ultime restrizioni introdotte per il contrasto all’emergenza sanitaria in atto, il Governo chiarisca alcuni punti relativi all’attività del volontariato italiano. I volontari, infatti, chiedono che i loro spostamenti siano da ricomprendersi, ovviamente con tutte le precauzioni del caso, tra quelli di necessità. Questo per non mettere a rischio una miriade di attività tra cui la consegna di generi alimentari a domicilio e l’assistenza ai senza fissa dimora”. Ad affermarlo è Gian Paolo Gualaccini, capodelegazione al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) del Terzo settore non profit. “Nessuno – aggiunge – deve essere lasciato indietro. Esistono nel nostro Paese molteplici reti di volontariato che ogni giorno assistono, in diversi ambiti, centinaia di migliaia di persone bisognose”. Per Gualaccini, “bene ha fatto il presidente di ‘Padova capitale europea del volontariato 2020’, Emanuele Alecci a scrivere al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per chiedere di chiarire questo punto in un futuro Dpcm. Manteniamo, nello stato di necessità attuale, la possibilità di una solidarietà reale nei confronti di poveri e indigenti”.

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