Le diocesi tedesche non hanno ancora un atteggiamento univoco nei confronti del Coronavirus. Lo stesso si deve dire anche per i Lander che hanno prerogative in materia sanitaria e di ordine pubblico. Per ora il Governo federale non ha preso decisioni restrittive, anche se iniziano le chiusure di varie attività. Nella diocesi di Görlitz il vescovo Wolfgang Ipolt non ha per ora previsto alcuna restrizione al culto ed alle attività pastorali: “Vorrei ricordare che abbiamo molti santi nella nostra chiesa che hanno mostrato una carità esemplare durante il periodo della grande peste. Ciò dovrebbe darci un orientamento”, ha detto Ipolt all’agenzia di stampa cattolica Kna. Il prelato aggiunge: “Utili misure precauzionali, sì, ma il panico non dovrebbe scoppiare”, ha sottolineato Ipolt, che è pastore della diocesi con meno fedeli in Germania, circa 30mila. “Personalmente, darò la Santa Comunione a tutti nel modo in cui vogliono riceverla”, ha detto Ipolt, a differenza dell’orientamento generale che vede la maggioranza dei vescovi orientata alla distribuzione eucaristica dell’ostia consacrata nella mano del fedele. Nella arcidiocesi di Monaco-Frisinga sono stati rinviati tutti i battesimi, comunioni e cresime almeno sino a Pasqua. Per quanto riguarda la tradizionale giornata del Venerdì Santo ogni liturgia è stata cancellata a Monaco. L’arcidiocesi ha istituito una unità di crisi in collegamento con il governo del Land Baviera: eventuali decisioni sulla Pasqua dipenderanno dallo sviluppo del contagio. Molte diocesi hanno istituito unità di crisi in contatto coi governi dei Lander.