“Anche nel tempo del coronavirus non si può essere insensibili ai forti venti di guerra che soffiano in Siria provocando un nuovo esodo di profughi. Negli ultimi tre mesi 900mila siriani hanno lasciato le proprie case in cerca di rifugio, sommandosi ai 6 milioni di connazionali riparati, dall’inizio della guerra, in Libano e in altri Stati confinanti”. Lo sottolinea la Caritas di Perugia-Città della Pieve attenta a quanto sta accadendo in Siria, che ricorda il recente appello del Papa e del presidente della Cei, il card. Gualtiero Bassetti.
La Caritas di Perugia si è impegnata in Quaresima a far conoscere il progetto dei “corridoi umanitari”, invitando le famiglie che hanno immobili non utilizzati a metterli a disposizione. “Consapevoli delle difficoltà di accoglienza a causa della grave epidemia – sottolinea –, non possiamo dimenticarci delle famiglie profughe”. Il progetto dei “corridoi umanitari”, a Perugia, aiuta già alcune famiglie siriane cristiane.
Rinviata, intanto, la raccolta di offerte per sostenere questo progetto, in programma nelle parrocchie il 15 marzo, terza domenica di Quaresima, a data da destinarsi a causa dell’emergenza sanitaria. Chi vuole contribuire può farlo attraverso bonifico bancario (IBAN: IT74 E034 4003 0000 0000 0071 452), oppure attraverso bollettino postale (c.c. postale n. 14950067), intestati a Diocesi di Perugia-Città della Pieve – Caritas diocesana, specificando nella causale: “offerta progetto corridoi umanitari”.