“Come persone di fede siamo chiamati ad affrontare le paure di questo momento con coraggio e cuore generoso”. Con queste parole, i vescovi irlandesi si rivolgono in un comunicato diffuso oggi pomeriggio alla Nazione per presentare una serie di linee-guida alla luce delle indicazioni delle autorità di sanità pubblica in Irlanda, da Nord a Sud, “consapevoli che potrebbero dover cambiare con brevissimo preavviso”. E aggiungono: “siamo consapevoli che le seguenti direttive comporteranno sacrifici per tutti ma incoraggiamo un impegno positivo affinché i più vulnerabili tra noi possano essere protetti e il coronavirus contenuto”. Le indicazioni ricalcano quelle che altre Conferenza episcopali in Europa hanno già adottato: offerta di disinfettante per le mani all’entrata di ogni chiesa; svuotamento delle acquasantiere; proibizione dello scambio della pace; distribuzione dell’Eucarestia nelle mani. Si sta inoltre vagliando anche un modo diverso per la raccolta delle offerte tradizionalmente fatta con i cestini. Riguardo invece alla messa domenicale e nei giorni feriali, la celebrazione – scrivono i vescovi – continuerà normalmente, compresa la festa di San Patrizio. Tuttavia, si invitano coloro che presentano sintomi o hanno condizione di salute vulnerabile di non partecipare e di avvalersi delle trasmissioni radiofoniche parrocchiali e della webcam. I vescovi avvertono che le cresime potrebbero essere posticipate con brevissimo preavviso, in base alle indicazioni del governo e al momento e invitano le persone fragili a non partecipare ai funerali. Da parte sua “la Chiesa garantisce che farà del suo meglio per disporre una sepoltura cristiana per coloro che lo richiedono”. Cambia anche il battesimo: in questo periodo il celebrante segnerà il bambino con la croce senza toccarlo. Dove c’è più di un bambino che viene battezzato, una sola brocca di acqua dolce sarà benedetta e usata. L’unzione con gli Oli Sacri sarà amministrata con l’uso di cotton fioc.