“Dopo la necessaria verifica con i vescovi della Puglia, vi invito ad accogliere le norme del Governo italiano circa le ‘cerimonie religiose'”, scrive mons. Giuseppe Giuliano, vescovo di Lucera-Troia, informando che il comunicato stampa della Cei e quello dei vescovi pugliesi sono sul sito della diocesi con “indicazioni che accolgo in pieno e che invito a recepire con senso di responsabilità”. Tra queste “la sospensione della celebrazione partecipata della santa messa pure nel giorno di domenica, almeno fino al 3 aprile”. “Un grande sacrificio per la nostra fede”, osserva il presule riconoscendo che “il virus impone una penitenza notevole alle nostre comunità, anche se in nome della solidarietà sociale. Come il digiuno può fare apprezzare il valore e il gusto del cibo, così una tale congiuntura può volgersi in occasione propizia per riappropriarci del valore della domenica, giorno del Signore, e della bellezza della celebrazione domenicale dell’Eucaristia”. Secondo il presule, “l’abitudine ci aveva, forse, fatto perdere di vista il senso e la grazia del radunarci di domenica in domenica in attesa della domenica senza tramonto della venuta gloriosa del Signore”. Di qui un invito: “Non manchi in queste domeniche di forzata astinenza dalla celebrazione eucaristica un momento di preghiera personale e/o familiare con l’ascolto di una o di tutte le letture bibliche che la Chiesa propone”.