“Ho avvertito l’esigenza di riunire i sindaci metropolitani, per ascoltarli anche coralmente, visto che individualmente l’interlocuzione è continua con tutti gli strumenti a disposizione, perché noi in questa emergenza abbiamo diversi compiti e viviamo grandi e specifiche difficoltà”. Lo ha dichiarato Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), al termine della riunione in videoconferenza che ha coordinato con i sindaci di Virginia Raggi (Roma), Beppe Sala (Milano), Chiara Appendino (Torino), Luigi de Magistris (Napoli), Leoluca Orlando (Palermo), Marco Bucci (Genova), Virginio Merola (Bologna), Luigi Brugnaro (Venezia), Dario Nardella (Firenze), Salvo Pogliese (Catania), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria) e il vicesindaco di Cagliari, Roberto Mura.
“Dobbiamo applicare il decreto ‘Io resto a casa’ – ha spiegato Decaro – che va anche calato nelle diverse realtà: il rischio di assembramento, che va evitato, può riguardare i mercati in Sicilia e al sud e le piadinerie in Emilia. Un confronto è necessario per avere interpretazioni uniformi”. “I sindaci – ha proseguito – sono poi anche alle prese con le esigenze di dare risposte alle aziende e alle attività produttive del territorio. Infine, ciascuno di noi ha di fronte i problemi dell’‘azienda Comune’ che va incontro a una crisi, come tutte le altre aziende, vista la inevitabile riduzione delle entrate”. “Ho raccolto le voci dei miei colleghi, che ringrazio per la immediata disponibilità a questa riunione e per il contributo vario e ricco che ciascuno ha portato”, ha aggiunto Decaro, precisando che “mi sono preso il compito di trasferirle all’attenzione del tavolo di coordinamento con il governo, del quale faccio parte con i presidenti delle Regioni”. “Abbiamo deciso di elaborare una piattaforma di richieste molto concrete: chiarimenti e misure finanziarie di emergenza, soprattutto per Comuni con maggiori difficoltà di bilancio”, ha concluso Decaro.