“La difficile situazione di non poter vivere come eravamo abituati, sia pure nella già precaria condizione in cui versava la nostra economia, deve vederci reagire per fare tutto il possibile affinché la difficile situazione non diventi drammatica”. Lo scrive il Cartello sociale della provincia di Agrigento, composto dall’Ufficio di Pastorale sociale dell’arcidiocesi di Agrigento e dalle Segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Da parte loro, la richiesta al Governo nazionale e regionale di “mettere in atto le misure necessarie per aiutare la popolazione tutta, soprattutto le fasce più deboli, ad affrontare al meglio il momento presente”. “Si acceleri nell’assunzione di nuovo personale sanitario per permettere in tempo di fronteggiare la già precaria realtà sanitaria presente; si concedano contributi straordinari ai comparti già in ginocchio; si mettano in atto tutte le misure possibili a sostegno dei lavoratori e delle famiglie in difficoltà”.
L’auspicio è che “tutti ci rendiamo conto che le misure restrittive sugli spostamenti sono necessarie e siamo chiamati a cambiare le nostre abitudini; siamo chiamati a capire che va tutelata sia la nostra di salute come quella degli altri”. “Per questo, evitare di andare in giro o frequentare luoghi affollati non è il caso – è il monito –. Soprattutto, i giovani capiscano che è necessario evitare San Leone, locali, e centri nei quali diventa pericoloso anche un semplice incontrarsi e stare in luoghi con molta gente”.