“Seguire ed eseguire coscientemente le misure delle autorità bulgare”: è l’appello della Conferenza episcopale bulgara rivolto al clero e ai fedeli cattolici, firmato dal presidente mons. Christo Proykov oggi, dopo la notizia della prima vittima del Covid-19 in Bulgaria. Finora Sofia riporta 7 casi di contagio. “In tutto il mondo le persone sono sottoposte a gravi prove che minacciano la nostra salute e la nostra vita”, si legge nel comunicato. “Come in altri momenti simili – continuano i vescovi – la nostra forza è la fede in Dio e l’affidamento totale nella sua protezione”. L’appello, dunque, della Conferenza episcopale bulgara è di “rimanere uniti nella preghiera a Dio sotto la protezione della Vergine Maria. Preghiamo tramite la sua materna intercessione che Dio protegga ognuno di noi, le nostre famiglie, i malati e coloro che li curano”. La raccomandazione di mons. Proykov è che ogni messa finisca con la preghiera “Sub tuum praesidium”.