Senza negare “il rammarico e il dolore che questa decisione provoca”, questo “non è tempo di polemiche, ma di collaborazione con chi ha la responsabilità per la salute pubblica”. Si rivolge così ai fedeli di Gaeta l’arcivescovo Luigi Vari, in una lettera diffusa in seguito all’ultimo decreto del Governo e al comunicato della Cei che sospende fino al 3 aprile la celebrazione pubblica delle messe. Se il digiuno eucaristico è segno di un desiderio di presenza di Cristo, “è questo il desiderio che coltiveremo in questo tempo e mai come quest’anno la Pasqua giungerà al termine di un cammino quaresimale fatto di digiuno, sacrificio e di preghiera – aggiunge mons. Vari –. La comunione all’Eucaristia nel giorno di Pasqua sarà veramente una festa”. E aggiunge: “Noi sacerdoti continueremo a celebrare per tutti, ognuno saprà che nella sua chiesa e nella sua parrocchia si celebra l’Eucaristia come sempre e, possibilmente, all’ora di sempre, annunciata dalle campane come sempre. Tutti potranno unirsi con un tempo di raccoglimento e di silenzio, fare la comunione spirituale, leggere la parola di Dio e invitare soprattutto i ragazzi che sono nelle case a portare il loro contributo di preghiera per la salute delle persone più fragili e perché questa emergenza finisca”. Intanto l’arcidiocesi di Gaeta, soprattutto tramite l’emittente Radio Civita Inblu, sta trasmettendo anche su Facebook momenti di preghiera e, ogni giorno alle 18, la celebrazione eucaristica.