Grande attesa dall’assemblea plenaria della Conferenza episcopale colombiana (Cec) dedicata al tema della cura per la Casa comune, in vista della presentazione, mercoledì 12 febbraio, dell’esortazione apostolica post-sinodale del Papa “Querida Amazonia”, frutto dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione Panamazzonica “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”.
Mons. Joaquín Pinzón, vescovo del vicariato apostolico de Puerto Leguízamo Solano, missionario della Consolata, sottolinea al Sir tre aspetti che sono stati messi in luce dal cammino di questi anni, sotto la guida di Papa Francesco, e sono stati ripresi durante l’assemblea della Cec: la centralità dell’enciclica Laudato si’, il lavoro fatto al Sinodo, l’accompagnamento della Chiesa nei territori amazzonici. Mons. Pinzón accenna anche un problema sempre più pressante, quello della deforestazione: “Questo fenomeno è davvero grave, si continua a tagliare alberi senza vedere che questo ha un impatto in tutti gli ambiti, poiché non si tratta solo di una crisi ambientale, ma anche di carattere sociale, per le persone e le comunità”.
Mons. Omar Mejía, da poco elevato ad arcivescovo di Florencia (capoluogo del Caquetá), durante i lavori dell’assemblea ha spiegato che nel territorio la Chiesa è sempre stata in permanente dialogo con tutta la comunità riguardo ai principali temi ambientali e attualmente, in particolare, essa sta dando accompagnamento giuridico per far fronte ai grandi progetti estrattivi e minerari.
Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, commenta al Sir: “L’assemblea plenaria della Cec ha approfondito il messaggio del presidente, mons. Urbina, chiedendo una panoramica dettagliata a mons. Pinzón, il quale ha sottolineato che non si può pensare alla salute del pianeta senza affrontare il tema della povertà. Credo che Papa Francesco darà ulteriore spessore a questa riflessione sinodale nel legame tra costruzione della Casa comune, cambiamento di civiltà e lotta contro diseguaglianze e povertà. Qui in Colombia c’è molta attesa per la presentazione dell’esortazione post-sinodale, considerando anche l’appello lanciato la settimana scorsa dal Papa alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, che ha avuto grande eco nel continente e in particolare in Argentina. Qui Francesco aveva messo in luce l’importanza di considerare la cancellazione e riduzione del debito estero e del debito ecologico, dicendo che la vita dei poveri viene prima del debito. Uno slogan che già aveva contraddistinto le campagne internazionali Giubileo 2000 e Giubileo Sud lanciate da personalità come il cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga e il Nobel per la pace Adolfo Pérez Esquivel”, conclude Morsolin.